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su gentile concessione di
ALBUQUERQUE
Albuquerque è il più grande e popoloso insediamento urbano del New Mexico, potendo contare su una cittadinanza di oltre 490.000 persone, situato nel cuore dello stato e sede della Contea di Bernalillo. La città, attraversata dal Rìo Grande, polarizza attorno a sé un’estesa area metropolitana, densamente urbanizzata ed abitata in tutto da quasi 750.000 persone, quasi la metà dell’intera popolazione statale.
La sua fondazione risale al
1706, anno in cui i coloni spagnoli gettarono le basi dell’avamposto militare di
Ranchos de Albuquerque, posizionato strategicamente a controllo del territorio
lungo il Camino Real. La struttura urbanistica della città, ancor’oggi
chiaramente visibile osservando una cartina del centro, si fonda sul
tradizionale modello spagnolo, con una piazza centrale circondata dai più
importanti edifici pubblici ed a breve distanza dalla cattedrale. Nel corso del
XIX secolo, precisamente nel febbraio del 1862 in piena Guerra Civile,
Albuquerque fu occupata dalle truppe confederate agli ordini del generale Henry
Hopkins Sibley, sinonimo per diversi mesi di sofferenza e morte. All’inizio del
Novecento, quando la popolazione era ancora ferma a 8.000 abitanti, la città
conobbe un primo periodo di boom economico e quindi demografico, che comportò la
realizzazione di moderni servizi sanitari e di efficienti infrastrutture. A
cavallo tra gli anni ’60 e ’70 Albuquerque conobbe una nuova fase di declino,
legata principalmente ad un ristagno dell’economia locale, alla quale
l’amministrazione decise di porre fine con una netta inversione di tendenza,
incarnata essenzialmente da un generale riassetto urbanistico, che comportò
l’abbattimento di molti edifici malsani del centro, principale causa delle
epidemie di tubercolosi, sostituiti con piazze, parcheggi ed aree verdi.
Per
cercare di visitare razionalmente Albuquerque, così da non perdere nulla in
termini architettonici e paesaggistici, si può effettuare una divisione sommaria
della città in quattro quadranti: quello nord-orientale, il più grande per
estensione e numero di abitanti, che comprende l’Università del New Mexico, il
Maxwell Museum of Anthropology, e la Uptown Area, al cui interno risaltano
diversi centri commerciali ideali per lo shopping o per rinfrescarsi un po’ dal
caldo estivo, il Balloon Fiesta Park e l’Albuquerque Academy; quello
nord-occidentale, che contiene la città vecchia risalente alla prima metà del
Settecento, contraddistinta dalla presenza del Petroglyph National Monument, dal
quartiere storico di Martineztown, dalla Paradise Hills Area e dal Cottonwood
Mall; quello sud-orientale, una delle zone periferiche di Albuquerque, dimora
delle principali strutture di ricerca, vedi l’Eclipse Aviation, la Kirtland Air
Force Base, il Sandia National Laboratories, il Central New Mexico Community
College, dell’aeroporto, l’Albuquerque International Sunport, e dell’Isotopes
Park; e quello sud-occidentale, un’area principalmente rurale, adibita
all’agricoltura ed arricchita dalla presenza di alcune storiche comunità
indiane.
In città si tiene anche un
importantissimo festival, organizzato con cadenza annuale: l'Albuquerque
International Balloon Fiesta, in calendario nei primi giorni di ottobre fin dal
1972, caratterizzato dalle presenza di oltre mille mongolfiere colorate che
solcano contemporaneamente i cieli sopra la città per il piacere delle decine di
migliaia di visitatori in delirio, che negli ultimi anni lo hanno reso l’evento
più fotografato al mondo.
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