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GRAND
CANYON N.P.
Il parco più noto dell'Arizona è certamente il Grand Canyon N.P. Situato
nel nord dello stato è parco nazionale dal 1919. Ha una superficie di 4.860
chilometri quadrati e si è formato grazie al fiume Colorado che scorre nel suo
interno per 450 chilometri.
Il parco può essere raggiunto da Las Vegas in aereo (durata del volo
circa un'ora e trenta minuti) , in auto, oppure da Williamns in treno
utilizzando la vecchia ferrovia.
Il Gran Canyon è certamente il fenomeno geologico più grandioso del
mondo.
La formazione dei Canyon è dovuta all'azione erosiva del fiume
Colorado Il fiume ha eroso il terreno in maniera eterogenea approfondendo
fino a 1.600 metri il suo corso. Sono facilmente visibili grazie ai diversi colori
gli strati che si sono formati durante le varie ere geologiche. Lo strato
superiore è costituito da calcare grigio-bianco sotto il quale si
alternano graniti rossi e bianchi, calcari e scisti.
La
distanza tra i due bordi del Canyon varia da 29 km a 6 km. Solo attraverso il
ponte indiano che permettere di raggiungere il Phantom Ranch è possibile
attraversare il Canyon.
Con la costruzione della diga Glenn il colore della acque è molto
cambiato. Infatti da rosso cupo (colore derivante da un ingente trasporto solido
e dal quale il fiume prende il nome) le acque sono oggi decisamente più chiare.
Qui vivono molte specie di uccelli, tipi di mammiferi e rettili.
Questo territorio è stato abitato dagli Indiani fin da tempi remoti.
Come
molta parte di questi territori furono i cercatori d'oro i primi bianchi a
scoprire questa zona.
Per
la visita si consigli di utilizzare lo shuttle. Un servizio continuo permette di
sostare nei punti più panoramici e spostandosi da un punto all'altro
utilizzando questi simpatici bus.
E' possibile fare passeggiate a piedi o a dorso di mulo. In ogni
caso è consigliato rivolgersi all'immancabile Visitor Center per ottenere
informazioni di ogni tipo.
I dettagli della formazione del Grand Canyon
sono ancora molto controversi. I geologi continuano a dibattere idee sulla
formazione del Grand Canyon. Secondo il geologo Wayne Ranney: "Fino ad oggi, i
geologi non sono stati in grado di determinare l'età precisa del canyon e quali
specifici processi erano in opera nella scultura". Non c'è alcuna teoria
autorevole sulla formazione del Grand Canyon.La maggiore esposizione geologica
nel Grand Canyon varia in età dai 2 miliardi di anni del Vishnu Schist alla base
dell'Inner Gorge ai 230 milioni di anni di età del Kaibab Limestone sul'orlo.Molte
delle formazioni erano depositate in basso ai mari caldi, vicino all'ambiente
costiero (come le spiagge), e le paludi (come la spiaggia ripetutamente avanzata
e ritirata del nord America primordiale. Le principali eccezioni includono il
Cococino Sandstone che era formato da dune desertiche, e diverse parti della
formazione Supai.La grande profondità del Grand Canyon e in particolare
l'altezza dei suoi strati (la maggior parte dei quali formata sotto il livello
del mare) può essere attribuita all'innalzamento di 1500-3000 metri della placca
del Colorado, cominciato circa 65 milioni di anni fa (durante l'orogenesi
laramide). Questo innalzamento ha accentuato il dislivello del corso del fiume
Colorado e dei suoi affluenti, risultando in un aumento delle velocità delle
acque e quindi della loro capacità di erosione delle rocce. Il bacino del fiume
Colorado (di cui il Grand Canyon è una parte) si è sviluppato 40 milioni di anni
fa e il Grand Canyon stesso ha probabilmente meno di 5 o 6 milioni di anni ( per
l'erosione verso il basso occorsero negli ultimi due milioni di anni). Il
risultato di questo fenomeno erosivo è una delle più complete colonne geologiche
del pianeta. Il clima più umido presente nell'era glaciale ha anche aumentato la
quantità d'acqua nel sistema fluviale del Colorado. Il fiume primordiale quindi
si adattò generando un percorso più veloce e più profondo. Il corso del fiume
Colorado cambiò 5,3 milioni di anni fa, quando il Golfo della California allargò
e portò più in basso il punto più basso del fiume