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USA 2006 [THE SOUTHWEST]
Questa è la cronaca del viaggio. Nel testo sono inserite delle piccole "targhe" americane (su gentile concessione di www.targhe.com ) cliccando sulle quali si entra in una zona di notizie che ritengo fondamentali per una visita completa. clicca sulle targhe per gli approfondimenti 17.07.06 ITALIA – LOS ANGELES Arrivo a Malpensa alle 7.50. Quest’anno voliamo con Swiss. Ci assegnano i posti solo sino a Zurigo dove arriviamo alle 11.20. Ci trasferiamo al terminal E ed al gate ci vengono finalmente assegnati i posti. A bordo dell’Airbus 340 partiamo alla volta di Los Angeles alle 12.50. Dopo 11 ore e mezza di volo alle 16.20 finalmente in California [fuso orario +9 (Pacific Time) rispetto all’Italia]. In 40’ facciamo l’immigrazione, ritiriamo i bagagli e raggiungiamo la Hertz. In pochi minuti siamo in hotel per un bagno ristoratore anche se la temperatura non è poi così calda. Dopo una cena in hotel tutti a nanna alle 21.00.
18.07.06 LOS ANGELES – LAS VEGAS Sveglia e colazione al “LAX cafè” simpatico posto sulla Century (la strada che porta all’aeroporto). Poi partenza per Las Vegas. Dopo circa 100 miglia raggiungiamo Brastow ed una sosta agli outlets è d’obbligo: la conseguenza è un notevole aumento dei bagagli. Ripartiamo alle 14.00 e dopo aver attraversato lo splendido Mojave Desert raggiungiamo alle 16.30 Las Vegas (clicca sulla targa per approfondimenti). Ci sistemiamo in hotel e ci rilassiamo un po’ in piscina. La serata la dedichiamo alla “Old Las Vegas” ed in particolare a Freemont Street dove assistiamo all’incredibile spettacolo di luci (più di 4.000.000 di lampadine). Per la cena scegliamo il buffet del Golden Nudget (dove ci troviamo bene); prima di lasciare questo storico hotel andiamo a vedere la pepita più grande al mondo esposta vicino alla reception. Al rientro in hotel saliamo sulla torre dello Stratosphere (380 m di altezza) per ammirare questo immenso parco di divertimenti per adulti illuminato a giorno. Evitiamo, come per altro già programmato, di fare gli spericolati giochi presenti in cima alla torre e, vedendoli dal vero, siamo contenti della decisione presa.
19.07.06 LAS VEGAS Oggi la giornata è interamente dedicata alla visita di Las Vegas ed ai suoi hotel/casinò. Raggiungiamo il Treasure Island in auto e da qui a piedi il Mirage e la sua tigre bianca, il Cesar Palace con le sue gallerie “eleganti” in pieno stile romano, il Bellagio che vuole rappresentare la “raffinatezza”, il Paris dove si può pranzare in una Boulangerie perfettamente ricostruita, l’Alladin dall’atmosfera araba. Continuando verso sud facciamo una breve sosta alla sala giochi dell’ “M & Mens” e subito dopo entriamo nell’incredibile MGM caratterizzato dalla sua foresta tropicale. Attraversando lo Strip sul ponte pedonale raggiungiamo l’altrettanto incredibile New York New York dove hanno sostituito il memorial spontaneo nato nei giorni successivi all’11 settembre con un angolo in ricordo di tutte le vittime del tragico attentato. Dal NY al “fantastico” Excalibur è una brevissima camminata agevolata dalle scale mobili. Qui prendiamo il “Train” che ci porta al Mirage e poi all’incredibile Luxor. Per il rientro utilizziamo dal MGM la Monorail (una delle poche cose che si paga a Las Vegas – 5$/cd). Finalmente dopo tante miglia a piedi la piscina dell’hotel. Per la cena scegliamo Venetian.
20.07.06 LAS VEGAS – BRYCE Partenza alle 8.30. Con la 15 N entriamo in Arizona (attenzione: pur essendo uno stato del Mountain Time l’ora legale è adottata solo all’interno delle riserve indiane; nel resto dello stato d’estate l’ora, di fatto, è quella della Pacific Time) e dopo qualche miglio nello Utah [fuso orario (Mountain Time) +8 rispetto all’italia]. La I15 è una strada veramente bella. Alle 13.00 giungiamo all’ingresso dello Zion (clicca sulla targa per approfondimenti) che abbiamo già attraversato in USA2002. Acquistiamo l’Annual Pass e percorriamo la strada caratterizzata dall’asfalto rosso. Zion piccolo parco con grandi bellezze. Proseguiamo poi per il Bryce (clicca sulla targa per approfondimenti). Dopo aver attraversato un canyon rosso giungiamo alla deviazione che porta al parco. Vista la giornata di sole decidiamo di dirigerci subito al Sunset Point. Quello che vediamo sotto di noi è imperdibile. Cerchiamo di partire per il Navajo Loop Trial ma possiamo fare solo la parte che arriva in fondo ai “pinnacoli” perché una frana ha interrotto il sentiero. Visto dal basso il Bryce è ancora più impressionante. Rientriamo poi in hotel dove ceniamo.
21.07.06 BRYCE – BOULDER Giornata intensa. Lasciamo l’hotel alle 9.00 e ci dirigiamo nuovamente all’interno del parco la cui entrata dista un paio di miglia. La parte più spettacolare del parco si chiama Amphitheater ed è visibile da più punti collegati tra loro anche da un sentiero. Ci dirigiamo al Bryce Point. Una sola parola “STUPENDO”. La giornata è splendida, i colori del Bryce cambiano con il passare delle ore in funzione della posizione del sole: veramente notevole. La strada continua poi verso sud fino al Rainbow Point. Qui siamo al di fuori dell’anfiteatro e la strada offre una serie di punti veramente spettacolari tra i quali il Natural Bridge e il Rainbow and Yovimpa Points. Rientrati nella zona dell’”anfiteatro” naturale più bello al mondo ci fermiamo all’Inspiration point e percorriamo a piedi una parte del sentiero che fa da corona. Dopo l’uscita, prima di lasciare Bryce, imbocchiamo a destra per il Fairland Point. Dopo una sosta a Tropic ci dirigiamo verso il Kodakcrome Basin S.P. (ingresso 6$) un piccolo ma grazioso parco statale. La UT 12 Scenic By Way è stata definita, a ragione, una delle più belle strade al Mondo. In effetti da Escalante a Boulder gli scenari che si susseguono sono veramente fantastici. Arriviamo al Boulder Lodge alle 17.30. Si cena nel simpatico Burr Trail Grill & Deli.
22.07.06 BOULDER – MOAB Partenza alle ore 8.30. Continuiamo a percorrere la fantastica UT 12 (clicca sulla targa per approfondimenti) sino a Torrey dove al distributore di benzina incontriamo altri due ragazzi italiani. Da qui imbocchiamo la UT 24 Scenic By Way altra strada con panorami stupendi. Dopo poche miglia entriamo in quello che è un altro gioiello dello Utah: il Capitol Reef N.P. (clicca sulla targa per approfondimenti) . Questo parco è attraversato dalla UT 24; dal Visitor Center parte la Scenic Drive che si addentra verso sud est per 15 miglia circa. Dalla Scenic Drive si stacca la strada sterrata verso Wash che prendiamo al ritorno che si addentra per 2 miglia circa nelle strette rosse gole del Capitol. Visitata questa parte ritorniamo sulla UT 24 che, dopo qualche miglio, presenta paesaggi veramente superlativi con paesaggi grigio-neri “lunari”. All JCT 89 la UT 24 svolta a sinistra (se siete in riserva o se avete fame è l’ultimo posto di ristoro per una sessantina di miglia) ed il paesaggio cambia ancora una volta. La strada è dritta per molte miglia e attraversa una zona desertica. Quasi all’improvviso compare l’indicazione per la Goblin Valley S.P (clicca sulla targa per approfondimenti) . Prendiamo la deviazione e dopo circa 20 miglia giungiamo a questo stranissimo parco (fee 6$) dove vi sono moltissimi “goblin”. Veramente bello. Effettuata la visita riprendiamo la UT 24 verso nord e giunti alla I 70 svoltiamo a destra per una sosta a Green River per rifornirci. Siamo nel mezzo del deserto dello Utah e l’atmosfera è molto particolare. Proseguendo giungiamo alla uscita 182 per Moab dove giungiamo dopo 30 miglia circa. La giornata è
bella e quindi, entrati nell'Arches N.P.
,
(clicca sulla targa per approfondimenti) decidiamo di salire immediatamente al
Delicate Arch (già visto in USA2002). Da Moab alla partenza per il Delicate
ci voglio circa 35 minuti di auto. Dal parcheggio (dopo aver preso abbondante
acqua - un cartello ne consiglia almeno 1 litro a testa) iniziamo la salita a
quello che per noi è la principale meta del viaggio. Dopo 50 minuti di cammino
eccolo!!! Il magnifico, l’unico, lo stupendo l’incredibile Delicate. Ci fermiamo
fino alle 20.00 per vedere il tramonto e il
continuo cambio di colore. E’ come ce lo ricordavamo!!! Scendendo verso Moab ci
riproponiamo di tornare. A noi piace davvero tanto questo posto. Per la cena
Smitty’s. Buonanotte.
23.07.06 MOAB Oggi il programma prevede il completamento della visita dell’Arches e la visita al Canyonland. Partiamo dall’Arches. Ci dirigiamo in fondo alla strada del parco per iniziare la passeggiata verso il Double O Arch. Anche in questo caso è necessario rifornirsi di molta acqua. Dopo circa 20 minuti di cammino arriviamo all’altra star del parco: il Landscape Arch. Non ci sono parole per descrivere quest’altra meraviglia della natura; il rosso della roccia contrasta con l’azzurro del cielo e la snellezza della struttura è uno spettacolo. Proseguendo incontriamo dopo poche centinaia di metri un altro bellissimo arco il Wall Arch. Da qui la salita si fa un po’ più dura ma la passeggiata è veramente bella. Si passa in una zona dove è possibile vedere come si formano gli archi. Dopo 45 minuti circa e dopo aver incontrato sulla nostra strada ancora qualche arco (tra cui il nascosto Black Arch) giungiamo al Double O Arch. Ritornati al parcheggio e prima di uscire dal parco adiamo a vedere la zona chiamata Windows. Effettuiamo le soste di rito a Balanced Rock, alle Tree Gossips e a Park Avenue. Vero le 13.00 rientriamo in hotel (la temperatura consiglia un rinfrescante bagno in piscina). Io risalgo nuovamente all’Arches e ritorno nella zona delle Windows per fare ancora qualche fotografia percorrendo il breve loop. Prima di rientrare ancora uno sguardo ad un altro splendido rco il Double Arch. Alle 17.30 partiamo per il Canyonlands (clicca sulla targa per approfondimenti) andando – con qualche sosta per ammirare il paesaggio – al punto più ad Ovest raggiungibile con la UT 313 Scenic By Way. Questo parco non è ovviamente paragonabile al Grand Canyon ma una visita è consigliata. Si percorre la UT 313 su un altopiano con a sinistra il Cayon formato dal Colorado e a destra quello formato dal Geen River. Notevoli il Grand Wiev Point e Island Of The Sky. Rientrando deviamo per il Dead Horse Point S. P. (fee 7.00 $) dove è possibile ammirare il sinuoso percorso del Colorado river. Cena da Zax.
24.07.06 MOAB – CORTEZ Prima di lasciare Moab percorriamo una ventina di miglia verso est della UT 313 Scenic By Way che costeggia il Colorado. Bello. Rientriamo a Moab e ci dirigiamo verso sud. Arrivati a Monticello svoltiamo a sinistra e dopo poche miglia siamo in Colorado. La strada non è molto bella sino a Cortez e incontriamo una quantità esagerata di sfasciacarrozze; mah!! A Cortez breve sosta per il pranzo. Dopo poche miglia siamo all’ingresso del Mesa Verde N.P (clicca sulla targa per approfondimenti). Dopo l’entrata la strada comincia a salire per portarci ai quasi 2.700 m di quota di questo altopiano abitato un tempo dagli Anasazi. Dall’ingresso al Visitor Center ci sono circa 15 miglia. Questo è un parco un po’ particolare, infatti alcuni luoghi (Cleef Palace, Balcony House e Long Home) sono visitabili solo con tour guidati (rispettivamente di 1 ora e di 1.5 ore per Balcony e Long); la visita va prenotata (3$/persona) al visitor center che si trova a 15 miglia circa dall’entrata. Tutto ciò lo scopriamo dopo esserci recati al Cliff Palace che possiamo vedere solo da fuori. Ritorniamo al Visitor Center (circa 5 miglia) ma i tempi di attesa che ci propongono sono troppo lunghi e quindi decidiamo di visitare il resto del parco. Percorriamo il Mesa Verde Loop dirigendoci al Museo da dove è possibile – con una breve passeggiata a piedi – visitare il nucleo Spruce Tree House. Veramente interessante. Il parco è decisamente sopra le nostre aspettative: interessante e bello. Questi nuclei sono delle micro-città con tanto di Main Street, di luoghi di incontro ecc. Dopo la visita rientriamo a Cortez dove ci attende un po’ di relax in piscina ed una birra al bancone del Koko’s pub. Per cenare scegliamo il Brewery and Resturant sulla main.
25.07.06 CORTEZ – KAYENTA In USA 2004 ho forato a Savannha, in USA 2005 a Belleville e, visto che non c’è il due senza il tre quest’anno a Cortez. Poco male, Cortez è una cittadina abbastanza grossa e sulla main ci sono un paio di gommisti. Ci rivolgiamo al primo che incontriamo che ci ripara l’auto in una quindicina di minuti. Prima di partire per la Monument facciamo un po’ di spesa al Wall Mart. La zona nella quale ci dirigeremo sappiamo che non offre molto. Dopo un’ora di viaggio deviamo per il 4 corner point. Con 3$/persona di fee ci togliamo la soddisfazione di mettere una mano nello Utah l’altra nell’Arizona, un piede nel Colorado e l’altro nel New Mexico. Il posto è gestito dagli indiani ed intorno al 4 corner point ci sono una serie di micro-shop. Simpatico posto. Ci dirigiamo poi verso Bluff e proseguiamo per Mexican Hat e la sua famosa roccia. Da qui il panorama migliora ulteriormente e dopo qualche miglio si comincia a vedere la Monument in lontananza. Eccezionale. Entriamo in quest’altro “monumento naturale” gestito dai Navajo (entrata 5$/persona) e percorriamo le 15 miglia sterrate che ci portano a vedere i posti tipici dei film western. La Monument (clicca sulla targa per approfondimenti) è veramente UNICA. All’uscita prima di imboccare la strada per Kayenta andiamo a visitare il Gouldin’ Lodge reso famoso da J. Wayne perché vi soggiornò durante le riprese di Ombre Rosse. In 30 minuti siamo poi a Kayenta dove la piscina dell’Hotel ci attende per un rinfrescante bagno. Cena in Hotel senza birra perché la legge vieta ai Navajo di vendere bevande alcoliche!!.
26.07.06 KAYENTA – HOLBROOK Dopo un’abbondante colazione in Hotel ci dirigiamo verso est sino all’imbocco della 191 sud. Il panorama è quello del deserto dell’Arizona, l’ambientazione quello delle riserve indiane e quindi un po’ diverso dal tradizionale “ordine” degli states. Decidiamo di rimandare la visita al Canyon de Chelly ad un prossimo viaggio. Dopo aver percorso una tratto della I40 (la mitica ex route 66) alle 12.30 siamo alla Pietrifield Forest N.P (clicca sulla targa per approfondimenti). Appena entrati nel parco ci fermiamo al solito visitor center sia per magiare qualche cosa sia per prendere il materiale informativo. La strada che percorre la Pietrifield Forest passa prima di tutto nella zona chiamata Paint Desert (clicca sulla targa per approfondimenti). Effettivamente questo deserto presenta rocce variamente colorate. Dopo aver oltrepassato la linea ferroviaria Santa Fe ed aver visto passare il solito treno merci con circa 100 vagoni, entriamo nella foresta pietrificata vera e propria. Come per Mesa Verde anche questa è una sorpresa in quanto a bellezza e particolarità. Le fotografie e le informazioni che avevamo prima della partenza non erano riuscite a darci un’idea reale di quello che è questo parco. Veramente bello. Lungo la strada che da Nord a Sud percorre il parco sostiamo nei vari punti indicati ed effettuiamo qualche passeggiata tra i tronchi pietrificati. Alle 16.30 giungiamo a Hokbrook (cittadina al di fuori della riserva indiana ma che comunque ne risente l’influenza) e alla sera andiamo a cenare nella simpatica Butterfield Stage CO Steak House (della stessa catena di quello di Page di USA2002).
27.07.06 HOLBROOK – SCOTTSDALE (PHOENIX) Ripartiamo da Holbrook e dopo 52 miglia della I 40 (in questo tratto un pezzo della mitica Route 66) deviamo a sinistra per il Meteor Crater -(clicca sulla targa per approfondimenti)(fee 15$/adult – 6$/children). La visita inizia con un museo che si dimostra essere molto interessante. Si esce poi sul bordo del cratere. Solo da vivo ci si rende conto delle dimensioni (circa 3 km di diametro e innalzamento del bordo di 15 metri rispetto al piano originario) di questo enorme buco creato dalla caduta di un meteorite. Con le guide è possibile anche percorrerne una parte. Ripartiamo poi verso ovest e giungiamo a Flagstaff (clicca sulla targa per approfondimenti) città immersa nel verde. Siamo passati in poche miglia dal deserto alle foreste dell’Arizona. Da Flagstaff ci dirigiamo verso sud ed attraverso l’Oak Creek Canyon (non male) giungiamo a Sedona (clicca sulla targa per approfondimenti)città immersa nel verde e contornata da rocce rosse stile Monument. Qui a Sedona hanno girato moltissimi film ed è un po’ la Malibu di montagna per la presenza di mega ville e di star dello spettacolo. Dopo un rapido pranzo ci dirigiamo alla Holy Cross, costruita nel 1956 in posizione panoramica, e secondo le linee architettoniche preferite da F.L. Wright (si trova all’uscita di Sedona verso la I 17 prendendo a sinistra la Chappel Road). L’inserimento è a nostro avviso magnifico e dall’interno le vetrate sul retro dell’altare ti fanno sembrare questo luogo con una dimensione infinita. Proseguiamo poi per la I 17 sud e dopo qualche miglio usciamo a Montezuma Castle (clicca sulla targa per approfondimenti). Anche questo N.P. è decimante superiore alle aspettative. In un paio d’ore siamo poi a Scottsdale alla periferia di Phoenix (clicca sulla targa per approfondimenti) dove un po’ di relax in piscina ci ristora dalla giornata abbastanza intensa. Serata al Mimi’s Cafè, simpatico locale stile New Orleans.
28.07.06 SCOTTSDALE (PHOENIX) – SAN DIEGO Oggi tappa di trasferimento. Partenza alle 9.30. Dopo circa 3 ore siamo a Yuma (quella del famoso treno) che non si può certo definire una cittadina bella. Appena usciti da Yuma superiamo il controllo della Border Patrol (siamo vicinissimi al confine con il Messico e la polizia controlla gli accessi illegali). Subito dopo - sempre sulla I 8 - passiamo in una zona con molte dune di sabbia ai piedi delle quali possiamo scorgere le garitte dei poliziotti di frontiera e i loro fuoristrada. Lo spettacolo è un po’ surreale. In prossimità di San Diego la strada sale e attraversa una zona montuosa con rocce molto strane a forma ovale delle quali non riusciamo a capire l’origine. Giungiamo a San Diego (clicca sulla targa per approfondimenti) alle 16.30 e ci rilassiamo un po’ nella piscina dell’hotel. Alla sera andiamo al Seaport Village – simpatico quartiere in riva al mare – dove ceniamo in uno degli innumerevoli ristoranti e passeggiamo in un clima veramente “vacanziero”.
29.07.06 SAN DIEGO Oggi la giornata è totalmente dedicata al Sea World che decidiamo di raggiungere con lo shuttle dell’hotel. Appena entrati (56$/persona) ci dirigiamo alla Shamu Arena per vedere lo spettacolo Believe. Qui si ammirano una serie di evoluzioni di orche alcune delle quali veramente incredibili. Un giro sul divertente gioco “Shipwrek Rapids” e grande “lavata” per tutti. Passiamo poi al simpatico show dei Leoni Marini e al Wild Artic dove è stato riprodotto un ambiente artico e dove si possono vedere gli squali. Ci dirigiamo all’Antlantis (Montagne russe con doppio bagno). Giunto il nostro turno l’impianto si guasta e per il momento soprassediamo. Lo spettacolo dei delfini è molto carino e riusciamo ad entrare senza fare una grande coda (stranissimo). Subito dopo i ragazzi si divertono agli incontri ravvicinati con i delfini dando loro da mangiare. Ritorniamo poi ad Atlantis, nel frattempo il gioco ha ripreso a funzionare, e ci facciamo queste divertenti montagne russe. Ovviamente passando da un’attrazione all’altra abbiamo l’occasione di vedere gli altri ambienti di questo bellissimo parco. Rientro in Hotel alle 16.30 e serata al divertente Gaslamp Quarter (5th) dove si trova il famoso Croce’s Cafe.
30.07.06 SAN DIEGO Oggi giornata dedicata intermante a San Diego. Partiamo subito dall’Old Town. Beh, è un quartiere molto particolare. E’ stata ristrutturata/ricostruita la vecchia San Diego che ricorda le cittadine dei film western. L’ambientazione è molto “messicana” e alcuni “musei” sono aperti solo sino alle 5 p.m. Veramente bello. Proseguiamo poi per il porto dove possiamo ammirare la “Star of India” e poco più verso sud l’immensa portaerei Maryland. Come previsto raggiungiamo poi l’elegante isola del Coronado e di fronte al famoso Hotel (ci hanno girato “A qualcuno Piace Caldo”) facciamo un “bagno gigante” e ci abbronziamo un po’ al sole della California. Dopo il pranzo è d’obbligo una vista all’Hotel. Rientrando al nostro albergo passiamo per il quartiere dello Zoo e del Bilboa Park che si trova sulle colline antistanti la baia. E’ un altro bel pezzo di San Diego. Per la cena ritorniamo all’Old Town e andiamo al “messicano” Hotel Cosmopolitan.
31.07.06 SAN DIEGO – VENTURA Per la giornata di oggi abbiamo previsto un trasferimento “lento” sino a Ventura (a nord di Los Angeles). Dopo poche miglia abbandoniamo la I5 (traffico molto intenso) e ci spostiamo sulla Ocean anche pensando che sia una strada bella. Non è così ma almeno si percorrono miglia ad una media decente. Ritornati sulla I5 ci dirigiamo alla splendida missione Jouan Luis De Capistrano (7$/persona). Una visita assolutamente da non perdere per questa grande missione utilizzata un tempo per raggiungere San Francisco dal Messico. Poco più avanti seguiamo le indicazioni per Long Beach prendendo la CA1 e ci fermiamo tra Newport Beach e Hungtinton Beach per un pò di mare. La zona è veramente molto bella ed elegante. Dopo un paio d’ore ripartiamo per Long Beach alla ricerca della Queen Mary che oggi è diventata un Hotel. Si prosegue poi per Ventura e dopo aver attraversato l’immensa Los Angeles giungiamo alla meta alle 18.30. Consumiamo la cena al Winchesters Grill & Saloon sulla Main. Bello e buono.
01.08.06 VENTURA – SANTA BARBARA – ISLAND CHANNEL – MALIBU – CALABASAS Altra giornata che si preannuncia intensa. Dapprima raggiungiamo Santa Barbara – 20 miglia a nord di Ventura – per effettuare con la Condor cruise una escursione in cerca delle balene. Partiamo alle 10.00 con una barca da 50 posti circa (80$/adults – 40$/children) alla volta del Channel Island. Dopo 2 ore circa di navigazione abbiamo il primo incontro con i delfini che amano giocare con la nostra barca saltando da tutte le parti. Dopo un’ulteriore quindicina di minuti eccoci nel bel mezzo di un branco di Blue – Weals. Sono enormi!!!! Rispetto a USA2005 quelle del Pacifico sono decisamente più grosse e compiono meno evoluzioni. (Guarda il video USA2005 e USA2006 Balene) Il mare (abbastanza mosso) non ci permette di raccogliere delle immagini decenti e quindi questo spettacolo rimarrà solo nella nostra memoria. Al rientro le condizioni del mare sono decisamente peggiorate e molta gente …….. tranne noi, “puri montagnini” che reggiamo benissimo e sembriamo dei vecchi lupi di mare. Meglio così. Al ritorno a Santa Barbara alle 2.30 p.m. ripartiamo alla vota di Malibù (clicca sulla targa per approfondimenti). Da Ventura percorriamo verso sud la CA1 che è una strada stupenda. Giunti a Malibù non può mancare un bagno nell’oceano. Giungiamo poi in serata a Calababas dove ceniamo (Red Robin) e pernottiamo.
02.08.06 CALABASAS – LOS ANGELES Ci dirigiamo subito verso il Getty Center. Avevamo letto qualche cosa su questo centro culturale ma……non immaginavamo tanto. Opere, pezzi di antiquariato, tappeti, statue sono raccolte in 4 palazzine di due piani ciascuna raggiungibili con una bellissima funicolare automatica che dal parcheggio (l’unica cosa a pagamento 7$) ci porta sulla collina di Brentwood. Le opere sono magnifiche e l’ultima sala che visitiamo nel padiglione ovest (quella degli impressionisti) ci lascia sbigottiti in quanto a bellezza delle opere esposte. Dopo aver fatto un giro nei curatissimi giardini riprendiamo la macchina per dirigerci a Santa Monica dove giungiamo in una trentina di minuti. Dopo aver parcheggiato l’auto in prossimità del famoso molo la spiaggia è tutta nostra per un altro divertente bagno nell’oceano. Prima di andare in hotel ci rechiamo a Venice, altra realtà di Los Angeles, e rimaniamo colpiti dalla vivacità della zona che differisce abbastanza dai tipici lungomari USA. Niente male. Infine, dopo aver percorso tutto il Wilshire Blvd. eccoci finalmente in hotel. Vista la tarda ora ceniamo all’Engine co n° 287 (ristorante ricavato in una vecchia sede dei Pompieri).
03.08.06 LOS ANGELES (UNIVERSAL STUDIOS) La giornata è intermante dedicata agli UNIVERSAL STUDIOS. Giungiamo al parco a tema percorrendo l’animato City Walk alle 10.00. Dopo aver fatto i biglietti (51$/persona con sconto di 8$/persona presentando dei coupon trovati negli espositori della Reception dell’Hotel) iniziamo con le attrazioni. Ne avremo per tutto il giorno e alla sera potremo dire di avere fatto TUTTO!! Tra le migliori sottolineiamo Jurassik Park, Studio Tours (il tour dei vecchi studios con alcune attrazioni), Back to the Future (provato anche a Orlando in USA 2005 e sempre magnifico), The Mummy (meno “violenta” di quella di Orlando), il bello spettacolo dei Blues Brothers, Shrek in 4 D (uguale a Orlando), Terminator in 3 D (Uguale ad Orlando), Van Helsing Fortress Dracula e il fantastico Waterworld. Poco interessante invece Backdraft Divertente Special Effects Stages. Usciamo dopo le 7.30 p.m. e ci fermiamo a cena all’Hard Rock Cafè del City Walk. Un classico.
04.08.06 LOS ANGELES Oggi la giornata è dedicata a questa immensa metropoli che è Los Angeles (clicca sulla targa per approfondimenti). Pariamo dal Music Center dove spicca la fantastica Walt Disney Concert Hall. Passiamo poi a Hollywood Blvd. Sostiamo al Teatro Cinese di fronte al quale vi sono le impronte dei personaggi famosi dello spettacolo. Siamo sul Walk of Fame e quindi impossibile non notare le stelle dedicate agli artisti. Durante la passeggiata assistiamo ad una conferenza stampa improvvisata dell’attore Del toro. Dopo aver pranzato nel Kodak Center, ed aver fatto le foto di rito con la scritta Hollywood alle spalle, percorrendo il Sunset Blvd. entriamo in Beverly Hills. A Bel Air facciamo un rapido giro in questa parte esclusiva della collina e poi giù sino al Wilshire. All’altezza del Regent Hotel (quello di Pretty Woman) imbocchiamo Rodeo Drive: la via più elegante della California. Una passeggiata è d’obbligo così come una visita al Regent. Rientriamo poi nel nostro hotel per un po’ di relax in piscina. Per la sera, dopo aver brindato al viaggio con un ottimo vino californiano, abbiamo individuato un simpatico locale in stile texano al 8371 di Susnet Blvd.: il Seedle Ranch.
05.08.06 LOS ANGELES - ITALIA E’ l’ultimo giorno. Al Seedle Ranch fanno il Brunch ogni giorno e quindi….cosa c’è di meglio prima di lasciare gli states. Dopo la pantagruelica colazione percorriamo nuovamente il Sunset sino al Mare. Da qui in direzione sud raggiungiamo il Porticciolo di Marina del Rey. Infine alle 16.30 siamo al LAX. Dopo la solita discussione per l’assegnazione dei posti (pensavo di aver toccato il fondo con Alitalia in USA 2004 e USA 2005 ma anche Swiss è molto meglio), ci imbarchiamo sull’Airbus A340 che ci riporta a Zurigo dove atterriamo alle 15.30. Alle 16.45 ripartiamo per Malpensa dove arriviamo alle 17.30 ma………… è inutile negarlo stiamo già pensando......... alla prossima. Ciao
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